pag. 204 – prezzo 17,90€
Sinossi: «Io sono io, la malattia
è la malattia. Siamo due cose diverse», rivendica con orgoglio Eleonora, stanca
degli sguardi pietosi e imbarazzati che suscita la sua testa senza capelli.
Quell'atteggiamento lo conoscono bene anche Tony, che si è fatto amputare una
gamba per un osteosarcoma; Cecilia, che ha lottato per anni contro la leucemia;
Giovanni, diviso fra esami medici e universitari; Miriam, che con l'HIV
convivrà per sempre. Sono i B.Livers, ragazzi che gli ospedali li conoscono fin
da piccoli, ma proprio tra le corsie hanno imparato che, più forte del dolore e
della paura, c'è la voglia di vivere. Per questo si impegnano a trasmettere il
loro entusiasmo in ogni cosa che fanno e non concepiscono la parola
«impossibile». Vanno in azienda e cercano il lavoro dei sogni, incontrano i
loro idoli, si confrontano con gli adulti da pari a pari (e spesso la sanno più
lunga). Solo un gruppo così testardo e inarrestabile può lanciarsi nell'impresa
assurda di creare un giornale dal nulla, arrivando a coinvolgere perfino il
Corriere, con lo scopo di raccontare una storia diversa: quella di chi, come
loro, nel male ha trovato una forza straordinaria e di fronte alla morte ha
capito il valore di ogni singolo istante. In questo libro, i B.Livers (che
esistono davvero, sono a Milano) raccontano la loro ultima avventura, ma anche
i pensieri, i turbamenti, gli amori e le emozioni di adolescenti, fragili come
tutti, ma un po' più saggi degli altri.
Gli autori: I B.Livers sono
ragazzi che hanno combattuto o combattono malattie gravi. All'inizio il nemico
era il cancro, poi hanno accolto amici con l'HIV, malattie rare e qualunque
patologia renda le corsie d'ospedale un luogo troppo famigliare. Ma B.Livers
sono anche tutti coloro che li aiutano a ritrovare grinta e motivazione, a
cominciare da Bill Niada, che ha dato vita al progetto B.LIVE di cui i ragazzi
fanno parte. Insieme hanno avviato molte iniziative che insegnano il mestiere
della vita e l'arte del fare: collaborazioni con importanti brand di moda e bellezza,
visite in azienda, incontri con personalità del mondo dello sport, della
cultura, della medicina, e hanno creato un giornale, Il Bullone. Potete
incontrarli a Milano.
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