Sinossi: Anche se siete una
coppia affiatata, fidatevi di Jancee Dunn: la nascita di un figlio è uno di
quegli eventi che possono mandare in pezzi anche il più consolidato e duraturo
dei rapporti. L’autrice di questo ironico e persuasivo memoir (che è anche un
manuale di self-help, con consigli pratici e di facile applicazione) era
convinta di aver sposato l’uomo giusto: moderno, pronto a condividere le
fatiche e i doveri della vita coniugale.
È bastato però l’arrivo di una
bambina, con tutte le nuove incombenze che l’avvenimento porta con sé, per
vederne, all’improvviso, i difetti: Tom era distratto, pigro, troppo
spensierato... in una parola, assente. Dopo essersi rivolta a psicologi,
terapeuti di coppia, neuroscienziati, e persino a un agente dell’Fbi esperto di
“situazioni esplosive”, ormai a un passo dal divorzio, Jancee decide di fare un
ultimo tentativo, e capisce di dover ripensare il proprio matrimonio
completamente, per ricostruirlo dalle fondamenta. E ci riesce, proprio con
l’aiuto dell’uomo che l’ha cacciata in questa situazione, il quale,
inaspettatamente e nonostante i “difetti”, si rivela il più prezioso alleato.
L’autrice: Jancee Dunn vive a
Brooklyn con il marito e la figlia. È autrice di cinque libri, ed è stata
finalista al Thurber Prize for American Humor. Collabora con il «New York
Times», «Vogue» e «O – The Oprah Magazine».
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