Avevamo lasciato il capo della banda dei ricercatori a
costituirsi per patteggiare ma, tutti si sono trovati nei guai con la
giustizia.
I buoni travestiti da cattivi, possono tornare ad essere i
buoni?
La banda viene assoldata ufficiosamente dall’antidroga per
contrastare il mercato delle smart drugs, le nuove droghe non ancora
catalogate, in cambio della promessa di ripulirsi la fedina penale.
In questa nuova missione, alla banda si aggiungeranno 3
nuovi elementi: un anatomista, un ingegnere meccatronico ed un avvocato esperto
in diritto canonico. Incuriositi?
Con mezzi futuristici, la banda troverà spacciatori e pillole
ma una droga sofisticatissima metterà in crisi i cervelloni.
I sequel sono spesso molto criticati, anche di questo film
ho letto molte critiche tanto che nonostante il primo mi fosse piaciuto, ero in
dubbio sull’andare a vederlo o meno. Beh, ovviamente l’ho visto alla fine.
Certo, il finale è amaro ma è stato scelto volutamente in
previsione del terzo capitolo di quella che è diventata una trilogia. Ho sentito,
infatti, che secondo e terzo episodio sono stati girati insieme e l’ultimo
capitolo dovrebbe arrivare nelle sale per fine anno.
Bisogna quindi pensare che il film non è autoconclusivo, lo
stesso inizio è avanti nel tempo rispetto alla fine e quindi, tutto il film è
parte di un lungo flashback.
Certo, può sembrare snervante tutto ciò, motivo per cui
ultimamente mi rifiuto di leggere le saghe dichiarate, ma in questo caso bisogna
pazientare e vedere come si metteranno alla fine le cose per la banda dei
ricercatori.
Tutto sommato, divertente anche se un po’ lento a volte.
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