Sinossi: Un
libro piccolo e delicato come una farfalla, una testimonianza spietata eppure
affettuosa sui disturbi del comportamento alimentare. La storia intima, segreta,
di una donna troppo sensibile, ossessionata dal controllo e dal bisogno di
piacere. Una donna che perde se stessa e poi si ritrova, in un volo
leggero.
“Ciao, sono Irene e sono appena nata. Pochi minuti
fa avevo il cordone ombelicale tutto attorcigliato intorno al collo, stavo per
strozzarmi ma per fortuna non è successo. Però questa cosa mi ha lasciato un
senso di claustrofobia che è durato tutta la vita. L’amore, per esempio, se mi
stringe troppo non mi fa respirare. Mi piace sentire le farfalle nello stomaco,
ovvio, ma le farfalle volano, hanno bisogno di tanta aria intorno. Lo stomaco
non è un posto adatto a chi ha le ali. Eppure. C’è stato un periodo, quando ero
adolescente, in cui avevo chiuso i contatti con tutti i miei organi tranne lo
stomaco. E lo riempivo, lo riempivo in continuazione di cibo fino a soffocare
tutte le farfalle che vivevano là dentro. Le ali si coprivano di bolo
appiccicoso, si appesantivano, e fine dei voli.”
Un libro dedicato a
chi è troppo sensibile, a chi ha un rapporto difficile con il proprio corpo, o a
chi vuole capire cosa significhi percepire se stessi come ingombranti elefanti
dal cuore di farfalla.
L'autrice: Rossella Calabrò, autrice di best-seller come la
dissacrante trilogia umoristica Cinquanta sbavature di Gigio, scrive da
sempre con ironia e delicatezza dei sentimenti femminili. (Di matrigna ce n’è
una sola, Perché le donne sposano gli opossum?, Facebook per
romantiche, Il tasto G, Danza d’amore per principianti).
Ha una rubrica sul mensile “Glamour”, un blog su Vanityfair.it, un altro che si
chiama “Colibrì, il blog di libri di Rossella Calabrò”, e tiene il corso di
scrittura creativa “Parole danzanti”
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