Sinossi: Libby Lomax vive da sempre all'ombra della sorella, con la quale è stata
introdotta fin da piccola dalla madre al mondo della recitazione, tra provini
estenuanti e confronti insopportabili. Non ha molto successo, forse anche perché
non è esattamente la strada che avrebbe scelto, se non ne fosse stata costretta.
Una passione per il cinema, però, ce l'ha: è una fan accanita della famosissima
attrice Audrey Hepburn. La venera così tanto che più di una volta si è trovata a
desiderare di poterla avere come amica. E sarà per lo stress di una giornata
tutta storta - che l'ha vista cacciata dal set e umiliata di fronte al divo del
momento, Dillon O'Hara - ma arrivando nel suo nuovo e minuscolo appartamento,
sommersa da scatoloni che non sa dove mettere e assediata da un divano troppo
grande, Libby vede comparire alle sue spalle niente meno che la protagonista di
Colazione da Tiffany in persona, con tanto di tubino nero, Ray-Ban e collana di
perle. Deve essere un'allucinazione. Forse sta impazzendo. Be', a ogni modo,
tanto vale approfittare dei suoi preziosi consigli su questioni di moda, di
cuore e di vita.
L'autrice: La sua prima opera è una poesia chiamata Il postino buono, realizzata all'età di 5 anni. Fin da allora Lucy Holliday ha avuto le idee chiare e ha deciso di coronare il suo sogno di una vitra con Una serata con Audrey Hepburn. Sposata con una figlia, vive a Wimbledon.
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