pag. 140 - prezzo 12€
Sinossi: Tra le varie forme di dipendenza, quella da gioco d'azzardo
ha ormai assunto un peso specifico e una pericolosità straordinarie, una vera e
propria “patologia sociale”. Si gioca
ovunque e giocano soggetti di ogni età. La posta in palio analizza la problematica
a 360 gradi in modo originale ed esaustivo. Il fenomeno viene esaminato
attingendo al patrimonio letterario nazionale e internazionale, evidenziando
opere e brani grazie ai quali grandi narratori di ogni tempo hanno tramandato
personaggi, situazioni e spaccati di società.
Nella seconda parte, prima di un'accurata divagazione artistica e musicale sull'azzardopatia, si riportano cinque testimonianze di gambler che si sono messi in discussione effettuando percorsi terapeutici presso il Ser.T (Servizio Tossicodipendenze) dell'ASL di Finale Ligure. I ritratti, romanzati per motivi di privacy, sono intervallati dalla voce “fuoricampo” del terapeuta che pone l’accento, attraverso osservazioni cliniche e non solo, su quanto che sta avvenendo.
Nella seconda parte, prima di un'accurata divagazione artistica e musicale sull'azzardopatia, si riportano cinque testimonianze di gambler che si sono messi in discussione effettuando percorsi terapeutici presso il Ser.T (Servizio Tossicodipendenze) dell'ASL di Finale Ligure. I ritratti, romanzati per motivi di privacy, sono intervallati dalla voce “fuoricampo” del terapeuta che pone l’accento, attraverso osservazioni cliniche e non solo, su quanto che sta avvenendo.
Gli autori:
Stefano
Casarino, savonese d’origine ma ormai da più di vent’anni
monregalese, si impegna per promuovere tutte le iniziative culturali
possibili tra Piemonte e Liguria. Di professione docente di latino e greco, è
presidente della Delegazione di Cuneo dell'A.I.C.C. Associazione Italiana
Cultura Classica www.culturaclassicacuneo.wordpress.com, direttore della collana
“Mnemata. Studi di letteratura, storia e civiltà tra ricerca e didattica” per
Aracne, Roma, collaboratore di numerose associazioni culturali e di riviste
culturali e didattiche ed organizzatore di numerosi corsi d’aggiornamento per
docenti. È curioso e si interessa di tutto ciò che è “cultura”, ripetendosi
quasi come mantra quotidiano due massime: Homo sum: humani nihil a me
alienum puto e γηράσκω δ’αἰεὶ πολλὰ διδασκόμενος.
Mauro Selis, nato a
Savona nel 1961, coniugato con due figli, laureato in psicologia, attualmente
psicoterapeuta presso il Servizio Tossicodipendenze dell’Asl di Finale Ligure.
Ama definirsi “Soul Harmonizer” giacché l’indirizzo precipuo della sua
professione è quello di stimolare l’equilibrio interiore dei pazienti
attraverso “mentalizzazioni” propositive (in pratica osservare sempre la parte
del bicchiere mezzo pieno). Assertore della Psicologia costruttivista con il
concetto che se non ci accorgiamo delle cose/situazioni attorno a noi è per il
fatto che non abbiamo sviluppato la necessaria attività cognitiva per
“vederle”, ciò rimanda al concetto di realtà percepita e non oggettiva. Sportivo
ed ex pallanuotista con 4 titoli giovanili italiani negli anni settanta nelle
file della Rari Nantes Savona. Musicofilo accanito fin dai tempi
dell’adolescenza. Nel Dicembre 2014 ha co-firmato il capitolo “Storia minima
del beat e del prog genovese” del libro “Genova e la canzone d’autore” a cura
di Enrico De Angelis uscito come strenna natalizia per la Banca Ca.Ri.Ge. Attualmente
cura due rubriche (Psycomusicology e New Millennium Prog) per conto del web
magazine Mat 2020 http://www.musicarteam.com/home.html e cura
un blog personale sul genere di musica che predilige ossia il Rock Progressive:
http://progressivedelnuovomillennio.blogspot.it . Da
sempre si è dilettato nella scrittura ma solamente dopo il mezzo secolo di vita
ha avvertito il desiderio di esplicitare le proprie aspirazioni letterarie
attraverso testi per canzoni (vedi ad es. Aspettando Jackpot https://youtu.be/9ssUhyCkEIM),
racconti e saggi.
Grazie per la visibilità !!
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