pag.630 - prezzo 14,90€
in libreria dal 7 maggio
Sinossi: 11 giugno 2010. Tutta la
Francia è incollata
davanti alla tv per la prima partita dei mondali. Sceso al bar insieme ai
colleghi per puro cameratismo, il comandante Servaz, della polizia
di Tolosa, non finge
nemmeno di appassionarsi. Odia lo sport, di qualunque tipo. Spera almeno che il
calcio conti parecchi tifosi all’interno del criminale organizzato: potrebbe
essere perlomeno una sera tranquilla.
Ma non ha ancora
finito di formulare il pensiero che una telefonata lo riporta bruscamente alla
realtà. È la voce di Marianne: un grande amore, un grande dolore. Adesso,
dopo vent’anni di silenzio, torna a cercarlo per chiedergli aiuto, perché salvi
suo figlio dall’accusa di omicidio. La vittima è una giovane professoressa
di Marsac, tranquilla città universitaria dove ha studiato lo stesso Servaz. Sul
luogo del crimine, un vicino dice di aver sentito le note di una sinfonia di
Mahler: il compositore preferito del comandante e di un serial killer con cui
quest’ultimo ha ancora un conto in sospeso. Ogni indizio, in quell’indagine,
sembra un messaggio in codice rivolto direttamente a Servaz, la stretta di una
morsa cui non può sfuggire. Qualcuno lo sta sfidando, e conosce tutti i suoi
punti deboli.
L'autore: Bernard Minier nato e cresciuto
nel Sud della Francia, ha lavorato per anni come doganiere. Ha esordito con Il demone bianco, grande bestseller in patria, vincitore del prestigioso
Prix Polar nel 2011 e candidato al Premio delle lettrici di Elle – così come il
suo secondo successo, Nel cerchio. In Francia è appena uscito il suo
terzo libro.
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