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giovedì 29 maggio 2014

EREDITA' INATTESA - MATTEO CAFFETTANI

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E' luglio del 2005 e Marco, che lavora nella city a Londra, rientra in Italia per le esequie del defunto nonno paterno. Ad attenderlo, come recita il titolo del romanzo, ci sarà un'eredità inattesa tanto per lui che per i suoi familiari. Il nonno, infatti, ha fatto testamento ed escludendo la quota legittima dei due figli, ha lasciato tutto a lui.

Marco si interroga, come gli altri, su tale scelta e i sospetti si alimentano tra i suoi parenti, chi per invidia e chi per rabbia.

Visto che è lì, Marco rivede Arianna, una sua ex fiamma dei tempi del liceo.

Lo zio di Marco è il classico professionista che ha una relazione con la segretaria, avido e indispettito per la scelta del padre. Forse, più ostile ancora è Maurizio, cugino di Marco e classico figlio di papà con la carriera spianata.

Nei suoi "giri di ricognizione" Matteo si imbatte in don Michele, parroco del paese, e dopo un paio di chiacchierate i due giungono ad una conclusione circa le decisioni del nonno.

L'eredità, però, è solo la punta dell'iceberg nella famiglia di Marco, sarà infatti solo il pretesto per affrontare rancori rimasti accesi sotto la cenere del tempo.

Lo scontro tra Carlo ed Enrico, rispettivamente zio e padre di Marco, me ne ha ricordato uno avuto di recente ed allo stesso modo l'ultima chiacchierata tra Marco ed il parroco sui concetti di fortuna personale e fede... forse ci ho messo molto a leggere questo libro perchè doveva arrivare al momento giusto, sembrava volesse mandarmi un messaggio!

Il finale del romanzo è inaspettato, non tragico come gli ultimi capitoli lasciano intendere ma, comunque lascia un non sense nell'aria.






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