Lui è Duffy, trent'anni, aspirante attore, innamorato di Mel, con cui spera di rimanere eternamente fidanzato senza pagare il dazio all'avara dogana dell'amore. Il dramma scoppia quando lei gli chiede di sposarla. Inizialmente lui si piega ai suoi voleri, anche se in preda a uno scompiglio interiore neanche ben celato: Mel è la donna dei suoi sogni, ma il matrimonio resta comunque il suo peggior incubo... Duffy quindi si strugge nel dilemma, incapace di capire se sia il caso di dire addio a questa adolescenza che si è prolungata un po' troppo, o se sia meglio difendere a spada tratta la propria indipendenza e autonomia. Per poi magari scoprire che non serve a star meglio...
Una volta tanto un punto di vista maschile sulle relazioni sentimentali, gli uomini eterni peter pan che non vogliono crescere, impegnarsi seriamente con tutto ciò che ne consegue e noi donne che a un certo punto (giustamente) tendiamo a concretizzare x non pensare di aver buttato via così tanto tempo (l'orologio biologico corre si dice) e trovare la stabilità che tanto agoniamo. Il protagonista è un po' mollaccione per i miei gusti ma alla fine si ravvede, si rende conto che senza Mel non può stare e che il matrimonio non è un supplizio o qualcosa da accettare x tenerla contenta bensì una promessa di amore eterno perché è lui che senza di lei non può vivere. Ve lo immaginate? Magari ci dicessero tutti così ;)
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