giovedì 7 luglio 2011

LA BAMBOLA DI PEZZA - CRISTINA HUELLER


Letto tutto d'un fiato o quasi, oggi in ogni caso e non perchè breve (sono meno di 200 pag) ma perchè la storia prende proprio il lettore e lo coinvolge a tal punto da voler sapere costantemente cosa succede ai protagonisti fino alla fine.
Una storia forte, con immagini vivide di ogni genere di violenza che ti restano dentro, una storia molto verosimile se non vera, di quelle che purtroppo sentiamo ogni tanto, quando la verità emerge dall'oscurità per qualche frangente ma che di fatto sono presenti ogni giorno intorno a noi.
La scena si apre su un cimitero e già questo non lascia presagire nulla di buono, una donna ne piange un'altra e così inizia il flashback sulla loro storia.
Ramona e Nadia sono due bimbe quando il loro papà viene a mancare e la loro madre è costretta a risposarsi suo malgrado. Il patrigno purtroppo è dedito all'alcool e alla violenza, un vero orco che le tormenterà fino alla morte.
Ramona, ormai cresciuta, si innamora di un giovane, crede di aver finalmente trovato la felicità ed invece quello sarà il suo aguzzino, colui che senza scrupoli la rapirà dalla Romania e la cederà ad altri suoi pari per ridurla in schiavitù e gettarla nel mondo della prostituzione nel nostro Paese.
Scenari immaginabili ma che in fondo non si conoscono davvero perchè, come dice la prefazione, se i clienti pensassero che le loro figlie o sorelle potrebbero subire le stesse atrocità, di sicuro si ritirerebbero dritti a casa!
Per fortuna, alla fine, giustizia viene fatta, in un modo o nell'altro e di certo non ci si aspetta un tale finale, non voglio dirvi altro per non privarvi del gusto di leggerlo.
Davvero toccante e realistico, consigliato a tutti, specie agli xenofobi.

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